Ad Amsterdam, detta anche Venezia del Nord, va riconosciuto il potere di aver conservato la connotazione di villaggio e non essersi tramutata in una grigia metropoli, in lizza tra le città più visitate al mondo.
Il centro della vita e del trambusto cittadino si aggira nelle principali aree commerciali e le vie dello shopping ma, voltato l’angolo, ti ritrovi immerso nella quiete di viali alberati catapultato in un tempo quasi passato, intatto. Una città, senza dubbio, eclettica.
Preparati a visitarla al meglio, studia e calibra il tuo timer.
Parti con un’idea dell’hotel Amsterdam sul sito di HRS. Eal via la scoperta!
Se fossimo costretti a darti in poche righe un elenco dei posti da vedere con assoluta priorità comparirebbero questi: Nieuwe Kerk, la Chiesa Nuova, su modello della Vecchia e più antica di Amsterdam, Oude Kerk, della prima sono bellissimi le vetrate smaltate e l’organo decorato con cherubini di legno marmorizzato; il Palazzo Koninklijk nella centrale Piazza Dam, frizzante a tutte le ore; Daamstraat, Voorburgwal, le strade cool per lo shopping; il Museo di Van Gogh, dove tra opere, disegni e dipinti ti è data l’opportunità di ripercorrere le fasi della vita dell’artista e coglierne, forse, la complessità; Rijksmuseum, il museo nazionale dove vi sono collezioni permanenti di grandi artisti olandesi e non solo; Stedelijk Museum, museo d’arte moderna e contemporanea; Leidseplein, uno dei punti principali del divertimento e della vita notturna; la Casa di Rembrant ed il Museo dedicato; Nemo, il museo della scienza e della tecnica firmato Renzo Piano, che ha la forma della prua di una nave naufragata.
Questo nel caso di un “mordi e fuggi”, se, invece, la permanenza sarà di poco più lunga l’elenco si allunga abbracciando: l’Heineken Experience, sede della vecchia birreria ora museo della memoria. Un percorso interattivo ti spiega come viene fabbricata, sponsorizzata e distribuita una delle birre più famose al mondo. Immancabile il giro in battello, di giorno o di sera, per ammirare, tra gli alberi, scorci suggestivi che tanti artisti hanno ispirato. Poi se pensi all’Olanda cosa ti viene in mente? Non puoi andar via senza “aver messo in saccoccia” la vista di un mulino a vento, ce n’è uno in funzione, Molen Van Sloten; i fiori in Piazza di Rembrandt; il quartiere osè con le sue donne in vetrina, illuminate di rosso, dove è curioso vedere le famiglie camminare senza problemi, pura normalità.
Se avanza tempo fai un giro al Begijnhof (beghinaggio), un antico villaggio del XIV secolo dove le beghine si ritiravano nella preghiera assoluta; visita la casa di Anna Frank; la fabbrica di lavorazione dei diamanti Gassman (i Paesi Bassi sono tra i pochi fortunati del pianeta a detenere un primato in campo diamantifero, ad Amsterdam va l’appellativo di capitale del diamante).
Inoltre, se sei una persona che non segue linee consuete ma, piuttosto, sei attratto da posti particolari, magari non menzionati nelle ordinarie guide turistiche. Eccone un breve estratto:
-una cena alla cieca presso “Cstate”. Qui si cena in una sala buia e si è serviti da personale non-vedente. Un’occasione per aguzzare i sensi in mancanza della vista, senz’altro un’esperienza sensoriale nuova.
– tappa al Cafè Vertigo, nel mezzo del famoso Voldelpark, sotto il Dutch Film Museum. Un posto reso affascinante, oltre che nell’arredo, dal verde circostante.
– visita il quartiere osè con Dark Amsterdam tour. Un giro della durata complessiva di due ore che ha inizio con la visita al “prostitution information centre” dove prendere familiarità con le regole vigenti in Olanda per poi catapultarsi nel vivo del quartiere a luci rosse, come nel Zeedijk, la zona in assoluto più vivace.
– mangiare in famiglia olandese per calarsi in un’atmosfera ancora più locale. Basta registrarsi sul sito
www.dinewiththedutch.nl scegliere il tipo di famiglia di cui essere ospite, dalla coppia omosessuale alla famiglia numerosa, ricevere un invito per un pasto di tre portate, tutte tipicamente olandesi
-nel cuore del quartiere a luci rosse, non dimenticare il “Museo Amstelkring Nostro Signore in soffitta”. Una residenza del XVII secolo con all’interno una chiesa completamente nascosta (tra il 1578 ed il 1795 il cattolicesimo ad Amsterdam era illegale).
– ancora: il Teatro della Musica, la Sinagoga Portoghese, i Giardini Botanici, il Museo Geologico, Osterpark.
Una particolarità ti guiderà nella scelta dei locali dove bere qualcosa dopo cena, i Caffè Scuri e quelli Bianchi. I primi sono quelli più antichi, risalenti per lo più al XVII secolo. I secondi, invece, sono moderni e con arredamento fashion, sono frequentati soprattutto da una clientela più giovane.