La retta di una casa di riposo non è sempre bassa: come richiedere la detrazione per i costi sostenuti? Esistono particolari bonus? Ecco cosa fare per avere dei vantaggi economici e non sbagliare nella compilazione del Modello 730.
Detrazione casa di riposo: è una questione di diritto!
Scegliere una Casa di Riposo a Roma (ad es. residenzavillamaria.it), così come in qualsiasi altra grande città d’Italia o più piccole realtà urbane non è semplice. Non si tratta solo di problemi relativi alla qualità e tipologia di servizi offerti, ma la scelta dipende anche dai relativi costi da sostenere per garantire il meglio al proprio caro.
Non tutti, per problemi di vario genere, riescono a prendersi cura di una persona anziana di famiglia, nascendo la necessità di trovare una perfetta casa di riposo. Non è una ricerca facile, perché (è inutile girarci attorno) i costi da sostenere possono essere elevati. Come si dice: “la qualità si paga!”
Ecco che le migliori case di riposo, quelle più importanti in termini di servizi offerti e che assicurano un altissimo standard qualitativo, richiedono rette non alla portata di tutti. I casi di difficoltà economica delle famiglie sono in aumento, ma tutto questo non deve spaventare. Il proprio caro potrà comunque ricevere le cure migliori e una mirata assistenza anche in strutture “più costose”. Come fare? Richiedendo la detrazione casa di riposo!
Tutto questo è possibile perché il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione Italiana come diritto inviolabile della dignità della persona. In molti casi è proprio il Servizio Sanitario Nazionale a farsi carico delle spese per la richiesta di prestazioni mediche di vario genere. La domanda sorge spontanea: la stessa cosa vale anche per le spese da sostenere per usufruire dei servizi di una casa di riposo o simile struttura? Certo, anche se è necessario aprire una piccola parentesi per capire quali sono i costi detraibili e quali, invece, non rientrano nella domanda di detrazione casa di riposo.
Per capirlo è necessario analizzare le voci che compongono la retta (costi mensili/annuali) di ogni struttura. Da un lato troviamo le spese sanitarie, dall’altro quelle di vitto e alloggio. Si può parlare di detrazione nella dichiarazione dei redditi solo per quanto riguarda la prima voce della spesa generale da sostenere, non per la parte dei costi alberghieri.
Come richiedere la detrazione casa di riposo e chi può farlo?
Come detto, solo alcune delle spese di una retta di una casa di riposo possono essere sottoposte a detrazione attraverso il modello 730 dei redditi, nella misura del 19%.
Chi può beneficiare della detrazione per le spese di una casa di riposo? Ricordiamo che la detrazione dipende direttamente dallo stato di salute del soggetto ospitato nella specifica struttura e alle condizioni economiche del nucleo familiare. Detto ciò, è possibile analizzare i diversi casi previsti dalla legge:
- Detrazione casa di riposo per persone disabili: per tutti i soggetti ai quali è stata riconosciuta una disabilità ai sensi della legge 104/92 è prevista la possibilità di detrarre tutte le spese sanitarie che rientrano nel pagamento della retta della struttura.
- Detrazione casa di riposo per anziani e persone non autosufficienti: è il caso di una persona alla quale non è riconosciuta una disabilità, ma si trova nella particolare situazione di non autosufficienza (impossibilità nel compiere le più semplici attività quotidiane e di igiene personale; necessità di assistenza sanitaria continuativa) e che, quindi, non può in alcun modo vivere da solo. La detrazione è del 19% per quanto riguarda sempre le sole spese sanitarie.
- Detrazione casa di riposo con limiti per i familiari non a carico: è prevista anche l’ipotesi in cui la specifica agevolazione fiscale è richiesta da un familiare di cui l’anziano non è a carico. In questo specifico caso si potrà beneficiare della detrazione per un importo di spesa di 2100 euro come limite massimo. Altro limite è il reddito annuo del richiedente, che non dovrà superare i 40000 euro.
I soggetti che possono richiedere la detrazione (integrale o nella misura del 19% delle spese sanitarie sostenute) può essere richiesta, attraverso la compilazione del Modello 730 della Dichiarazione dei Redditi, direttamente dal beneficiario del servizio di assistenza o dai familiari sui quali gravano i costi (coniuge, figli, genitori, generi e nuore, fratelli, suoceri).