Molti di voi avranno sicuramente sentito parlare del Festival della Versiliana, un evento ormai imperdibile che anima l’estate versiliese nei mesi di Luglio e Agosto.
Anche quest’anno il Festival, giunto ormai alla sua 33° edizione, si ripeterà con i migliori propositi. Partirà il 1 Luglio e terminerà il 31 Agosto. A breve sul sito ufficale www.laversilianafestival.it troverete la pubblicazione completa del programma con tutti gli eventi previsti per l’edizione 2012. Gli organizzatori sperano di poter ripetere lo stesso successo delle edizioni precedenti che videro una grande partecipazione di pubblico (l’appuntamento è ormai volto ad attirare fette differenti di turismo, da quello culturale a quello balneare, ricevendo apprezzamenti positivi anche da coloro che soggiornano in Versilia trascorrere vacanze con bambini).
L’appuntamento rappresenta uno dei punti cardine della cultura e dell’intrattenimento versiliese e si è ormai imposto con grande autorevolezza anche nel panorama artistico nazionale.
Si contano rappresentazioni teatrali di grandi classici, opere leggere e nuove proposte, balletti classici e moderni, musica d’autore, artisti di cabaret e comici, il tutto concorre a rendere unico e inimitabile lo spettacolo.
Ma quali sono le origini del festival?
Stando alla storia che si intreccia come sempre, inevitabilmente, alla leggenda, il merito della nascita del festival si deve a Gabriele D’Annunzio, che nei primi anni del Novecento trascorse molte delle sue giornate nel Parco della Versiliana, ancora oggi cornice del Festival. Il parco è situato, precisamente, in località Fiumetto di Marina di Pietrasanta e prende il nome dall’omonima villa al suo interno, edificata alla fine dell’Ottocento dai Conti Digerini Nuti.
Proprio nel Parco e nella villa D’annunzio era solito soggiornarvi, spesso solo altrettanto spesso in compagnia di bellissime donne. Il paesaggio naturale circostante pare abbia perfino ispirato alcune delle sue opere, ma ciò che è certo è il fatto che il grande poeta pescarese in virtù di alcune sue fisse abitudini è giustamente considerato il precursore dell’evento. Egli infatti amava intrattenersi con i suoi amici letterati proprio all’ombra degli splendidi pini del parco organizzando veri e propri incontri pomeridiani e s’impegnò nel promuovere un teatro all’aperto dove si potessero recitare le sue opere e i grandi classici della storia della letteratura.
Storia e leggenda a parte, l’anno ufficiale della nascita del festival risale effettivamente al 1980 e sembra riproporre in tutto e per tutto quell’idea di intrattenimento e cultura che in passato e era stat propria del poeta.
La prima guida del Festival fu affidata a Franco Martini, nominato direttore artistico della manifestazione. Qualificate Compagnie dei più prestigiosi teatri nazionali vi parteciparono con interesse.
L’anno seguente, l’evento si arricchì ulteriormente con l’introduzione della sezione del balletto e l’avvio degli Incontri al Caffè pomeridiani, caratterizzati dalla presenza di personaggi famosi della cultura, della politica, dello spettacolo, delle scienze, con l’intento di riproporre la tradizione dei cenacoli culturali.
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