La crisi greca sembra proprio non avere fine… Nell’attesa che sia ufficializzato il nuovo governo, dopo che il popolo è stato chiamato al voto per la seconda volta in pochi mesi, si spera che i mercati trovino un’iniezione di fiducia e che il Paese possa rispondere all’arduo compito che lo attende, evitando il rischio di ulteriori “contaminazioni continentali”.
La vittoria dei conservatori, seppur risicata, allontana lo spettro di un’uscita greca dall’eurozona (se a torto o a ragione è troppo presto per dirlo!), ma ciò che che è certo è che bisogna fare in fretta per arginare un ulteriore tracollo, cercando al contempo di rilanciare un’economia all’impasse che, se gravata ulteriormente, potrebbe sfociare in una vera e propria “rivoluzione” sociale.
La crisi del debito pubblico, trasformatasi in una vera e propria crisi finanziaria europea, è andata ad intaccare perfino quei settori dell’economia che sembravano al “riparo” come quello turistico.
La Grecia, con le sue numerose mete turistiche (clicca qui per scoprirle) – da anni nella classifica dei 20 Paesi più visitati al mondo – ha registrato un netto calo di prenotazioni… Nel solo mese di Maggio, secondo i dati riportati dal Wall Street Journal, ha avuto 1/3 di prenotazioni in meno rispetto al 2011; mentre l’Associazione delle imprese turistiche greche (SETE), parla di un calo di prenotazioni pari al 15% rispetto all’anno scorso.
Le motivazioni sono ovviamente scontate: il timore, da parte dei turisti e delle agenzie di viaggio, che le tensioni sociali di questi ultimi mesi possano ripetersi sulla scia dell’incertezza politica ed economica tutt’altro che superata del Paese, fungono da vero e proprio “deterrente”…
Per cercare di invertire la tendenza, gli operatori turistici greci hanno ulteriormente abbassato i prezzi rispetto a quelli, già ribassati, dell’anno scorso. Secondo il SETE i prezzi degli hotel e dei tour operator sono scesi in media del 15 per cento rispetto a quelli del 2011, già inferiori di circa il 10 per cento rispetto al 2010. Mai come quest’anno, si possono sfruttare offerte e last minute per vacanze in Grecia (clicca qui) davvero economiche!
In un momento così delicato, la Grecia deve assolutamente evitare di chiudere la sua stagione turistica in modo fallimentare. Il Paese basa un sesto delle sue attività economiche sul turismo che è anche tra i principali settori occupazionali. Il rilancio greco passa anche e soprattutto dalle sue attività turistiche!